Perché stai usando password non sicure e come rimediare
È difficile da credere, eppure sono ancora tante le aziende (e le persone) che affidano i propri dati, compresi account online e server aziendali a password di una semplicità estrema, hackerabile in un batter d’occhio.
Le password meno sicure in assoluto
Basti pensare alle classiche password formate da nomi propri, date o oggetti di uso comune. O peggio ancora, se fosse possibile, che usano le temibilissime “password”, “12345678”, “qwerty” e via dicendo, che ogni anno si riconfermano come le password più utilizzate, e quindi le meno sicure, in assoluto.
Ci teniamo ad essere chiari perché questo fenomeno vada ad estinguersi il più presto possibile: password di questo tipo NON sono sicure, per niente.
Anche se una persona non vi conoscesse (fattore di rischio maggiore, se la vostra password contiene dati personali quali, ad esempio, nome+data di nascita), sarebbe sufficiente usare qualche piccolo bot programmato per hackerare le password per poter entrare nel vostro account e rubarvelo.
E non sarebbe piacevole trovarsi esclusi dai propri dati o dal proprio account, no?
Perché qualcuno dotrebbe entrare nel tuo account
“Ci sono miliardi di persone al mondo, vuoi che capiti proprio a me?”
Lo sappiamo che ti stai chiedendo questo, e la risposta è sì.
Oggigiorno sono innumerevoli gli account di cui disponiamo, sia come persone fisiche che come azienda, e pertanto il rischio a cui siamo esposti diventa man mano maggiore in base al numero di account aperti. Il rischio cresce ancor più se viene utilizzata la stessa password su più siti o servizi online.
Al contempo cresce anche il numero di attacchi informatici ai danni di privati ed aziende, pertanto prevenire con una buona password è sempre meglio che curare.
5 consigli per creare password a prova di hacker
Per questo motivo, abbiamo stilato una classifica con i passaggi che riteniamo essenziali per garantire alla vostra azienda il giusto livello di sicurezza nella creazione delle password e nella loro gestione.
1) Utilizzare password lunghe
La lunghezza conta perfino più della complessità data da numeri e caratteri speciali, perché più difficile da hackerare. Un buon range sul quale stare sono i 12-15 caratteri.
2) Una password per ogni account
Se, per qualsiasi motivo, dovessero riuscire a scovare la password del vostro account, avendone una diversa per ogni servizio vi assicurerete di non rischiare incursioni anche altrove.
3) Autenticazione a due fattori
Le password non sono mai sicure al 100%. Per questo, servizi online quali banche, Google ed altri, richiedono l’autenticazione a due fattori, quali codice ricevuto tramite SMS o PIN di verifica.
4) Non salvare le password sul proprio browser
Certo, è comodo. Sfortunatamente, però, esiste il modo di rubare anche queste password, e per giunta tutte insieme.
5) Utilizzare un password manager
Come tenere a mente tutte le password? Semplice, con un piccolo software. Ce ne sono di diverso tipo che vi aiutano non solo nel raggrupparle, ma anche di crearne di casuali e, quindi, super sicure. Un esempio? 1password, dalla quale potrete fare il login ai vostri account con un solo click.
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