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L’UE vota la legge definitiva sulla sicurezza informatica

Durante la giornata di ieri, 13 Marzo 2019, con 586 voti favorevoli, 44 contrari e 36 astensioni, il parlamento europeo ha effettuato il passo definitivo creando il primo schema di certificazione che garantisca definitivamente gli standard di sicurezza informatica per quanto riguarda la vendita di prodotti, processi e servizi nell’UE.

In seguito allo sviluppo tecnologico sempre più rapido, i cambiamenti continui e l’innovazione è sempre più forte la necessità di regolamentare la cybersicurezza in Europa, dando vita a delle leggi che possano tutelare i cittadini della comunità europea nel tempo.

Per questo motivo L’UE da tempo lavora nel formulare soluzioni per rafforzare le norme in materia di sicurezza informatica, così da poter combattere e fermare i cyberattacchi che al giorno d’oggi sono sempre più frequenti e pericolosi.

Gli attacchi informatici sono oramai l’ordine del giorno proprio come lo è il mondo virtuale, perciò una riforma della cybersicurezza è indispensabile per difendersi dalle minacce derivanti dalla diffusione del web.

Le tematiche affrontate

Sono stati due i focus principalmente affrontati e discussi tra le stanze di Bruxelles per quanto riguarda la cybersecurity:

  • L’incremento rapido e continuo delle tecnologie cinesi immesse nel mercato, sempre più innovative e potenzialmente pericolose se non regolamentate. Il Parlamento Europeo richiede a tal proposito un maggiore controllo dello sviluppo di tecnologie che connettono persone ed oggetti in tutto il mondo.
  • L’introduzione del 5G, che crea preoccupazione in merito alla possibilità che le infrastrutture nascenti per il nuovo standard presentino delle backdoor e delle vulnerabilità, sfruttate poi da governi nemici per spiare e rubare informazioni sensibili.La proposta è quella di diversificare gli acquisti con fornitori differenti e creare un sistema di certificazione apposito per il 5G.

Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione, mentre la risoluzione sulla presenza cinese nell’UE sarà inviata alla Commissione e agli Stati membri.

In seguito alla votazione sulla legge sulla sicurezza informatica, la relatrice Angelika Niebler (PPE, DE) ha dichiarato:

“Questo importante successo consentirà all’UE di tenere il passo con i rischi per la sicurezza nel mondo digitale per gli anni a venire.La legislazione è una pietra angolare per far sì che l’Europa diventi un attore globale nel campo della sicurezza informatica. I consumatori, così come l’industria, devono potersi fidare delle soluzioni informatiche.”

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